18.02.2023

Recensione del libro “Hotel Silence”

Analisi e commento del Gruppo di Lettura della biblioteca di Borgo Chiese

Recensione del libro “Hotel Silence”

La pelle è l’organo più grande del corpo umano. In un adulto la pelle occupa una superficie di due metri quadri e pesa circa cinque chili. Per altri esseri viventi si parla piuttosto di manto, o di pelame. In antico islandese la parola “pelle” aveva anche il significato di carne.

Di cosa parla

Divorziato, con una figlia che ha appena scoperto non essere sua, una madre malata di demenza: a Jonas pare che la sua vita non abbia più alcun senso. Ha quarantanove anni, sa riparare le cose, ma ha deciso di volerla fare finita. Perciò lascia l’Islanda e si rifugia all’Hotel Silence… dove attuare il suo desiderio non sarà poi tanto semplice.

L’analisi del Gruppo Lettura

Una bella discussione davvero, quella suscitata dalla lettura del libro di Audur Ava Olafsdottir. Un libro apparentemente senza una trama forte, con un protagonista che dichiara le sue intenzioni fin dalle prime pagine e che non brilla certo per grandi capacità oratorie. Ed infatti queste sono state le prime impressioni a caldo, durante l’analisi del libro. Ma poi la conversazione ha preso una piega diversa ed alcuni partecipanti hanno dichiarato la loro stima per (i rari) uomini simili a Jonas che hanno difficoltà ad instaurare relazioni, ma che sanno comunque manifestare emozioni attraverso le loro azioni. Un protagonista che ne ha ricordato un altro, soprattutto per la stessa incredibile capacità di saper aggiustare qualunque cosa.

E poi ancora riflessioni sul suicidio e sulla guerra.

Jonas non è un personaggio memorabile; trasmette la sua apatia, la poca voglia di fare.

Non bisogna essere sempre in primo piano, si può essere qualcuno anche rimanendo in secondo piano.

Abbiamo tutti bisogno della nostra cassetta degli attrezzi.

Curare un luogo per curare se stessi.

Il sogno di tutte le donne: avere un uomo che aggiusta tutto e non parla.

Ma dove sta l’esatta ragione per porre fine alla propria esistenza?

Si tratta di un luogo simbolico. La guerra rende tutti i luoghi uguali, non è necessario sapere dove si trova.

Ci vuole una guerra per farci apprezzare ciò che abbiamo.

Il libro è stato finalista al Premio Strega Europeo 2018.

 

Lo potete ordinare in LIBreria.

Titolo: Hotel Silence
Autore: Audur Ava Olafsdottir
Traduttore: Stefano Rosatti
Editore: Einaudi
Anno di edizione: 2018
Pagine: 189
Formato: Rilegato

Iscriviti alla newsletter

Siamo sempre attive! ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER per conoscere le attività in programmazione e scoprire nuovi libri.