09.11.2016

Mercoledì al cubo (22): Leo. Una storia di fantasmi

Leo è un fantasma casalingo che ha sempre vissuto da solo. Sa preparare merende speciali ed è molto bravo a disegnare, ma nessuno lo vede. Tranne Jane, che è la regina dei cavalieri della Tavola Rotonda e che ha molti amici immaginari. Leo e Jane diventano amici inseparabili: lei sa vederlo per com’è, lui sa aiutarla quando ne ha bisogno. 
Potere dell’amicizia e della fantasia dei bambini!
Una storia con pochi colori, azzurro, grigio e qualche tocco di bianco, che restituisce perfettamente la condizione di Leo e l’amicizia con la bambina.
Di Mac Barnett avevamo amato anche questo.

Parlare di amici immaginari si è rivelato più difficile del previsto… i bambini hanno fatto fatica a capire il concetto di amico immaginario. Pensavamo dipendesse dall’età (il nostro tester ha 4 anni e nonostante la fervida immaginazione ci ha guardate un po’ di traverso). Allora abbiamo girato il quesito a bambini più grandi (6 anni) ed è andata un po’ meglio. Solo un po’ però, perché di immaginario c’è poco negli amici; i bambini si ritrovano tra di loro, si cercano e si vogliono bene… realmente.


Sarà che al giorno d’oggi i bambini non hanno più tempo di distrarsi? Scuola, amici (reali), sport, televisione… dov’è finito il tempo di pensare e di stare con se stessi? 

Però con gli stimoli giusti si sono aperti e hanno immaginato i loro amici.
Qui la penultima puntata del cubo.

La versione di Apedario
La versione di ScaffaleBasso

Leo. Una storia di fantasmi
Mac Barnett, Christian Robinson
Traduzione Giulia Rizzo
Terre di mezzo
2016
da 5 anni

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