13.05.2016

Come ti spiego il grembiule: In forma


Ho resistito anche troppo! Alla fine ho programmato una serie di attività coi bambini di tre e quattro anni giuste giuste per infilare “Un sasso nella strada” tra le storie da usare! 

Stiamo parlando di forme geometriche, ed oggi abbiamo terminato il nostro lavoro, che ci ha impegnato per tre settimane.
Siamo partiti dai blocchi logici, 



creando forme, personaggi e paesaggi; disegnate le forme su un foglio, sono state punteggiate per poter usare i buchi, e da essi trovare altre idee.


Anche le sagome ritagliate sono state trasformate, e mano a mano che facevamo esperienza, anche la nostra capacità creativa migliorava.


Prima con le sagome ad aiutarci, poi senza. Bellissimo il lavoro creato con “CUBI sorpresa” di Yusuke Yonezu – anche se qui ci ha messo lo zampino la maestra! 

Però ne è uscito un puzzle con cui i bambini si sono divertiti, anche cambiando la posizione originale dei pezzi.
La parte “creativa” è stata intervallata da una “teorica”, mostrando i libri (pazientemente) suggeriti dalle Pollicine ( emoji grazie!)
Non è certo mancato il lavoro collaborativo. Prima appoggiando i blocchi logici al foglio per fare tanti tentativi, finché non è uscito quello che andava bene per tutti i componenti del gruppo; poi ripassando i contorni, aiutandosi a vicenda a tenere ferma la sagoma e infine colorando il risultato di tanto impegno. 

Ed oggi l’opera finale: cosa può nascondersi in una forma nota, quella che riserva meno sorprese? Insomma,”il cerchio, anche se lo giri, rimane sempre un cerchio! Il quadrato può diventare un aquilone, il triangolo ha la punta in su o in giù, ma il cerchio è sempre un tondo!”. (Distinguere la direzione e il verso in una forma geometrica non è cosa da poco: p, b, d, q sono quattro lettere diverse a seconda di come le si mette!).



E allora, ta-dà!! “Bambini, lo riconoscete? Sì? Allora, nel cerchio, chi si nasconde?” “Una tartaruga!”. “Proviamo a fare altri animali? Avete già idee?” “Io un sepente!” – J. ha tre anni, la “erre” è ancora in formazione! “Io voglio, no, vorrei, una tartaruga, come quella del libro” “Un elefante”. “Dove troviamo un cerchio abbastanza grande da usare come sagoma?” “Il coperchio del barattolo nero.”    


Detto, fatto! Ho aiutato solo con la fustellatrice perché è un po’ dura, e a piegare i fermacampioni… ma forbici, disegni ed assemblaggio sono tutte opere loro! 

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