09.09.2013

Festivaletteratura Mantova seconda parte

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Si è concluso ieri il Festival della letteratura di Mantova, cinque giorni ricchi e pieni che hanno fatto della città un luogo speciale dove ogni anno autori, lettori, filosofi, attori, giornalisti e scienziati si riuniscono mettendo al centro la comune passione per il mondo della lettura e della scrittura. 

Un mix perfetto, di cultura e di divertimento, una città bella e viva che accoglie con interesse e a braccia aperte chiunque arrivi. Ci siamo andate e abbiamo respirato parole, ci siamo riempite gli occhi di pagine scritte, di vetrine allestite per l’occasione (persino quelle delle gioiellerie!) con libri di ogni genere tra abiti, fiori e torta sbrisolona.



Il festival era aperto alla letteratura in generale, c’erano scrittori del calibro di Simonetta Agnello Hornby, Terry Brooks, David Grossman, Michela Murgia, Paolo Rumiz, Andrea Vitali, giusto per citarne alcuni. Un festival ricco insomma, con un ampio spazio dedicato anche ai bambini e ragazzi. Così assistiamo piacevolmente sorprese ad un incontro-dibattito intitolato “Antologia“, dove Beatrice Masini e Paolo Piccirillo dialogano con un gruppo di ragazzi, anzi ragazze (più sei ragazzi) sulla creazione di una nuova antologia scolastica. Che tipo di letture vorreste nella vostra ipotetica antologia? Le risposte sono state molteplici, i ragazzi erano interessati, preparati e soprattutto con le idee chiare: testi impegnativi, classici, non letture leggere, ma libri che affrontano temi attuali e di spessore quali la mafia, la politica, la situazione sociale della donna… senza trascurare la poesia, il teatro e il cinema. 

Un incontro bello, dove i ragazzi hanno mantenuto alta l’attenzione e hanno dato prova che non vivono solo per il cellulare e per i social network, ma sanno ancora emozionarsi tra le pagine di un libro e sono in grado di dibattere tra loro su quanto leggono. 
Una lunga sosta nella libreria coop Nautilus ci ha rigenerate come un caffè doppio! 

La competenza unita alla passione più che all’istinto commerciale delle libraie ci ha fatte uscire con una borsa di libri, non prima di aver assistito ad una simpatica intervista a Vinicio Capossela, che con timidezza (?) non rispondeva alle domande dell’intervistatrice e si dilettava in monologhi criptici e improvvisate musicali con il suo piccolo banjo.

La giornata è volata e la testa si è riempita, di idee, osservazioni, suoni e tanta voglia di fare, e della gioia sincera di essere entrate a far parte di un mondo così ricco come quello dei libri.

L’anno prossimo si ripete, dal 3 al 7 settembre 2014. Arrivederci Mantova!

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